5 Novembre 2023
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Con il mese di Ottobre, sono terminate le sessioni fotografiche al Falco Eleonorae o più comunemente chiamato Falco della Regina, nome derivato dall’editto pubblicato nel 1390 con la Carta de Logu nel giudicato di Arborea, ove la allora regnante Eleonora d’Arborea inserisce un articolo che vieta il prelievo dei rapaci, istituendo involontariamente la protezione del falco.
Le sessioni hanno fatto la gioia di fotografi e cineoperatori con immagini spettacolari sulle falesie dell’isola di San Pietro (Carloforte) dove sono state predisposte le postazioni di ripresa. A tale proposito voglio rammentare che questo è l’unico sito a livello mondiale dove poter riprendere con importanti risultati lo splendido rapace che qua si riproduce. Le forme astratte delle inaccessibili falesie, erose e lavorate dagli agenti atmosferici e le appariscenti colorazioni, creano scenari e situazioni per riprese impossibili altrove.
"A tale proposito voglio rammentare che questo è l’unico sito a livello mondiale dove poter riprendere con importanti risultati lo splendido rapace"
Purtroppo le variazioni climatiche che stanno influenzando tutto il pianeta e gli inevitabili scompensi, stanno anno dopo anno facendo calare il numero dei nuovi nati anche se il numero della colonia resta costante. Il Falco della Regina e un falco del peso di circa 380 grammi e una apertura alare che varia tra 100 e 130 cm.
Abile volatore e cacciatore, è per tutto l’anno un insettivoro, mentre durante il periodo riproduttivo si trasforma in implacabile cacciatore di passeriformi che intercetta durante la migrazione degli stessi verso l’Africa nel periodo settembre/ottobre. Anche esso migratore, sverna in Madagascar nel mese di novembre assieme ai giovani nati dalle colonie del mediterraneo, per poi ritornare nel bacino del Mediterraneo dal mese di Maggio dell’anno successivo.